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Bonus Reddito Energetico Nazionale

Ecco cos’è il reddito energetico e perché è stato introdotto il Bonus

Il Reddito Energetico Nazionale è uno strumento pubblico pensato per sostenere le famiglie con redditi bassi, aiutandole nel loro progetto di installare impianti fotovoltaici per l’autoconsumo. I principali obiettivi di questa misura sono due: da un lato favorire la diffusione dell’energia pulita, dall’altro contrastare la povertà energetica. Insomma, il Bonus Reddito Energetico Nazionale è stato creato proprio per rendere accessibili le soluzioni energetiche ecosostenibili anche a chi ha meno risorse economiche.

 

L’idea è nata a livello locale, per la precisione con un progetto pilota avviato dalla Regione Puglia, ed è stata quindi estesa all’intero territorio nazionale grazie al Decreto Ministeriale n. 414/2023 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale nell’ottobre 2023). Il bonus, istituito dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), è finanziato con le risorse del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). 

 

Il fondo iniziale ammonta a ben 200 milioni di euro, chwe sono destinati sostenere l’installazione di impianti fotovoltaici domestici da parte di tutti quei cittadini che soddisfano i requisiti economici e patrimoniali richiesti. È utile anche sapere che l’erogazione del Bonus è affidata al GSE (Gestore dei Servizi Energetici), un ente che ha il compito di valutare le richieste e autorizzare, quindi, i contributi a fondo perduto.

Chi può richiederlo? Requisiti e limitazioni

Il Bonus Reddito Energetico Nazionale è riservato esclusivamente a famiglie residenti in Italia, con un ISEE valido non superiore ai 15000 euro, oppure di un massimo di 30000 euro per i nuclei familiari numerosi (cioè con almeno quattro figli a carico). Possono farne richiesta tutti coloro che sono proprietari della casa dove risiedono, a patto che si tratti di un immobile ad uso abitativo, e quindi in regola dal punto di vista del catasto.

 

Attenzione, però: sono escluse dal tutte le abitazioni che risultano già beneficiarie di altri incentivi o agevolazioni energetiche (per esempio, il Superbonus e l’Econbonus), per evitare sovrapposizioni. In più, è richiesto che l’edificio sia in buone condizioni e hce siano rispettati i requisiti minimi per l’installazione di un impianto fotovoltaico.

 

In questo momento, il bonus è attivo solo per le case situate in determinate regioni, cioè: 

  • Abruzzo,
  • Basilicata,
  • Calabria,
  • Campania,
  • Molise,
  • Puglia,
  • Sardegna,
  • Sicilia.

Il motivo? Semplice: il Bonus Reddito Energetico Nazionale è pensato appositamente per ridurre il divario energetico attualmente presente tra il Nord e il Sud Italia.

Come funziona il Bonus Reddito Energetico Nazionale e come fare domanda

Il contributo può coprire fino ad un massimo di 11000 euro di spesa, che includono sia l’acquisto e l’installazione dell’impianto, sia eventuali lavori accessori, insieme a tutte le spese tecniche necessarie. Da sapere anche che la potenza massima ammessa per l’impianto è di 6 kW.

 

Occorre aggiungere che l’incentivo non viene versato direttamente alla famiglia che ne fa richiesta, bensì all’installatore, scelto tra quelli che sono iscritti nell’elenco del GSE; il motivo è semplice: facendo così si evita che il beneficiario del Bonus debba anticipare somme importanti. Una volta completati i lavori, infatti, sarà il fornitore a ricevere il rimborso previsto.

 

Per accedere all’agevolazione, è necessario presentare domanda online tramite il portale GSE, allegando una serie di documenti obbligatori, che sono:

  • la certificazione ISEE aggiornata,
  • i documenti catastali dell’immobile,
  • la dichiarazione di residenza e di proprietà,
  • il progetto dell’impianto e il preventivo firmato,
  • l’eventuale Attestato di Prestazione Energetica (APE),
  • l’autocertificazioni e i documenti d’identità dei richiedenti.

Le richieste, quindi, sono esaminate in ordine cronologico e, qualora approvate, il GSE procede con l’autorizzazione, a cui segue infine l’erogazione dei fondi del Bonus Reddito Energetico Nazionale. Occorre ricordare che, salvo specifiche indicazioni nei bandi regionali e nazionali, l’incentivo non è cumulabile con altri aiuti statali relativi al medesimo impianto.

Accedere al bonus: NovaPower al servizio delle famiglie

Come si sarà capito, ottenere il Bonus Reddito Energetico Nazionale non è semplice, anzi richiede molta attenzione, precisione e una certa dimestichezza con la burocrazia; insomma, può risultare complicato da gestire per un privato cittadino. Ed è qui che interviene NovaPower: l’azienda infatti offre un servizio dedicato a tutte quelle famiglie che rientrano nei requisiti sopra citati, aiutando a semplificare l’iter di chi vuole accedere all’incentivo.

 

A seguito di una valutazione tecnica e amministrativa gratuita offerta, il team verifica la fattibilità del progetto e prepara tutta la documentazione necessaria, seguendo il cliente dall’inizio alla fine del percorso (in linea con il suo ruolo di General Contractor).

 

Dunque, rivolgersi a NovaPower Srl per ottenere il Bonus Reddito Energetico Nazionale rappresenta una scelta vincente: tutte le famiglie che si affidano all’azienda vengono infatti seguite passo dopo passo, senza intoppi burocratici e con la certezza di affidarsi ad un interlocutore competente, efficiente e sempre rispettoso delle normative in vigore.