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Detrazione fiscale
50% – 65%

Cos’è e come si applica al fotovoltaico

La detrazione fiscale del 50% per l’installazione di impianti ad energia pulita rientra tra le agevolazioni previste all’interno del cosiddetto “Bonus ristrutturazioni”, regolato dall’art. 16-bis del TUIR. Esso permette di recuperare il 50% delle spese sostenute, che viene ripartito in 10 rate annuali di pari importo (da indicare sulla dichiarazione dei redditi) e si applica specificamente agli interventi su immobili ad uso abitativo.

 

Il tetto massimo di spesa detraibile è fissato a 96000 euro per ciascuna unità immobiliare, il che significa che il massimo recuperabile è pari a 48000 euro. L’incentivo, però, è attualmente valido solo per gli interventi eseguiti fino al 31 dicembre 2024, salvo eventuali proroghe future.

 

L’agevolazione è ammessa anche per gli impianti privi di sistemi di accumulo, purché l’impianto in questione sia destinato all’autoconsumo dell’abitazione e non alla produzione per fini commerciali. È consentita anche la connessione in rete tramite la modalità “scambio sul posto” o “ritiro dedicato”, ma rimane esclusa la vendita dell’energia a terze parti.

 

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che l’installazione di un impianto fotovoltaico rientra tra gli interventi finalizzati al risparmio energetico e all’uso di fonti rinnovabili. Pertanto, può accedere alla detrazione fiscale del 50% anche chi è privo di un miglioramento energetico documentato da APE. Questo perché è comunque considerato un intervento volto al risparmio e all’utilizzo di energia pulita.

Chi può accedere e quali spese sono detraibili

Possono accedere alla detrazione fiscale del 50% tutti i cittadini contribuenti che sostengono le spese per l’intervento su un immobile a uso residenziale, anche se non sono i proprietari dell’immobile in questione. Sono infatti ammessi anche: inquilini e comodatari, familiari conviventi del proprietario nonché usufruttuari o titolari di altro diritto reale.

L’unico requisito da tenere a mente è che l’interessato deve sostenere direttamente tutta la spesa. L’immobile, inoltre, dev’essere accatastato (o in fase di accatastamento), conforme alle norme urbanistiche e, ovviamente, dotato di impianti già attivi.

Tra le spese detraibili, ci sono:

  • l’acquisto dei moduli fotovoltaici e degli inverter,
  • i costi di installazione e posa in opera,
  • la progettazione, la direzione dei lavori e i collaudi,
  • le pratiche tecniche e amministrative (comunicazioni ENEA, pratiche GSE, connessione Enel),
  • i costi per la sicurezza del cantiere e l’IVA (anche se non detraibile).

Anche le opere accessorie, come la realizzazione del supporto strutturale o l’adeguamento del quadro elettrico, sono incluse, purché risultino necessarie per il funzionamento dell’impianto. Le spese sostenute, infine, devono sempre essere documentate con fatture e pagamenti tracciabili.

Detrazione fiscale del 50%

Detrazione fiscale del 50%: documenti, adempimenti e comunicazioni

Per beneficiare dell’incentivo, è indispensabile seguire un iter preciso e rispettare alcuni obblighi formali.

 

Prima di tutto, il pagamento delle spese deve avvenire tramite bonifico (bancario o postale) parlante, indicando:

  • la causale del versamento (“lavori edilizi art. 16-bis TUIR”),
  • il codice fiscale del beneficiario della detrazione,
  • la partita IVA o il codice fiscale dell’azienda installatrice.

Entro 90 giorni dalla fine dei lavori, va poi effettuata la comunicazione a ENEA tramite il portale ufficiale, allegando tutte le caratteristiche tecniche dell’impianto. Occorre anche conservare tutta la documentazione, in modo particolare:

  • le fatture e ricevute dei bonifici parlanti,
  • le schede tecniche dei materiali installati,
  • la certificazione di conformità dell’impianto,
  • la dichiarazione di fine lavori (se prevista),
  • la visura catastale o il titolo di proprietà,
  • la ricevuta di trasmissione ad ENEA.

La detrazione viene poi inserita nella dichiarazione dei redditi annuale (modello 730 o Redditi PF) per dieci anni consecutivi, riportando l’importo della spesa e la quota annuale detraibile. È consigliabile farsi assistere da un CAF o da un commercialista, soprattutto per evitare errori nella compilazione o nella documentazione da presentare in caso di eventuali controlli.

Il supporto di NovaPower per ottenere l’incentivo

L’accesso corretto alla detrazione fiscale 50% per il fotovoltaico richiede competenze specifiche e attenzione alle norme in vigore. NovaPower offre un supporto completo per privati e famiglie che desiderano installare un impianto fotovoltaico e usufruire dell’agevolazione in modo sicuro e senza errori.

 

Nello specifico, il team tecnico si occupa prima della verifica dei requisiti dell’immobile e del cliente, quindi

della progettazione dell’impianto (secondo le caratteristiche richieste dall’Agenzia delle Entrate), della redazione e consegna di tutta la documentazione necessaria e poi delle dichiarazioni di conformità e delle istruzioni per eseguire correttamente il bonifico. L’azienda aiuta, infine, nella complessa compilazione della comunicazione a ENEA, sollevando il cliente da tutti gli oneri burocratici.

 

Insomma, NovaPower supporta le famiglie, i proprietari e i professionisti in tutte le fasi del processo per l’ottenimento della detrazione fiscale 50% per il fotovoltaico, fornendo costantemente assistenza in ogni passaggio. Ciò trasforma l’agevolazione in un beneficio concreto e immediato per tutti coloro che ne hanno bisogno e desiderano evitare complicazioni ed errori.